20 ott 2025
Nell’era dei bias tecnologici prodotti dall’IA e dai potentissimi algoritmi generativi, c’è la necessità di mettere a fuoco i bias cognitivi che sono prodotti dal nostro cervello. Silvia Salese, psicologa clinica, specializzata in comunicazione, marketing, salutogenesi e neuroscienze, ha pubblicato la traduzione in italiano del Bias Codex che individua ben 180 distorsioni cognitive umane. Il Bias Codex è una mappa visiva che ”raccoglie oltre 180 bias cognitivi classificati in categorie, utile per chiunque voglia migliorare la propria consapevolezza e capacità di pensiero critico”. E’ necessario in questa epoca, anche più di prima, il riconoscimento dei nostri limiti per conquistare una libertà interiore”. Fino ad oggi non esisteva una versione italiana dell’infografica sul Bias Codex: la mappa è disponibile sul sito silviasalese.com .
Il Bias Codex in italiano è ancora più utile proprio mentre l’IA sta modificando le nostre abitudini di raccogliere informazioni, di elaborarle e utilizzarle. Si parla spesso dei bias nell'intelligenza artificiale che si verificano quando ”un sistema IA produce risultati distorti, spesso a causa di pregiudizi umani riflessi nei dati di addestramento o nell'algoritmo stesso, che possono portare a decisioni ingiuste, discriminazione e minare la fiducia nei sistemi di IA”. Esempi di bias digitali sono quelli che interessano i criteri di riconoscimento facciale; i software di reclutamento oppure gli algoritmi di prestito che negano prestiti a determinate categorie di persone sulla base di dati storicamente distorti. In una epoca di profonda trasformazione tecnologica e umana mettere a fuoco i pericoli della società intelligente e i limiti delle nostre capacità cognitive risulta essere ancora di più importante.
Keep up with what matters.
Simple, useful ideas on content, clarity, and growth shared weekly on X and Instagram.

